Appena un delinquente, di Hugo Fregonese – Il restauro a Venezia72

Appena-un-delinquente-Apenas-un-delincuente-1-e1443381105710È stato considerato a lungo un film perduto, impossibile da visionare nella sua originaria completezza. E invece quella che è stata la prima pellicola argentina ad essere proiettata alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1949, può oggi essere vista nella sua interezza, grazie al recente restauro che ne ha ripristinato le parti mancanti mai viste prima. Appena un delinquente (Apenas un delincuente), passato a Venezia 72 tra i classici restaurati, è stato una piacevolissima sorpresa,anche perché l’opera del suo regista, Hugo Fregonese, mi era praticamente sconosciuta.
E’ davvero sorprendente come in questo film, una produzione indipendente, Fregonese riesca a realizzare un noir nel più puro stile americano, tanto da poter rivaleggiare senza difficoltà con i grandi maestri del genere di quel tempo. Se si guardasse Appena un delinquente senza udirne i dialoghi in spagnolo, sarebbe difatti molto semplice scambiarlo per un film di Anthony Mann o di Jules Dassin, per fare un paio di nomi, per la maestria che caratterizza la regia e il racconto di un tentativo audace ed estremo di riscatto sociale.

Al centro del film, che riscosse grande successo e diede avvio alla carriera di Fregonese in Argentina prima del trasferimento in terra statunitense, c’è la vicenda di José Moràn, ispirata a due reali casi di cronaca, e del suo ossessivo desiderio di cambiare vita nel più breve tempo possibile grazie al “gran colpo” nell’ufficio in cui lavora. Un furto che lo spedisce dritto in carcere, con il piacevole pensiero di poter intascare la cospicua somma di denaro al termine di una pena di sei anni.
Una storia a suo modo di disperazione e dannazione, ma anche di desiderio di rivalsa sociale e di successo economico, che non lascia scampo al suo protagonista, e che prende il via con una voce off narrante tipica del procedural movie in stile La città nuda. Con un bel montaggio serrato la città ci viene descritta come terreno di frenesia e di opportunità da cogliere subito, una giungla dove non si può sprecare il proprio tempo ma bisogna puntare su ogni buona occasione. José, personaggio egoista e spregiudicato, diventa vittima di questa frenesia quando sceglie di forzare il gioco del destino e di intraprendere la strada pericolosa della truffa. Ed è qui che il film assume le sembianze del prison movie, conducendo la storia al tragico epilogo, come in ogni buon noir che si rispetti.

Fregonese si ispira palesemente al noir americano, girando on location con stile iper realistico e mai banale e con un gusto particolare per le belle soluzioni visive che spesso insistono sui dettagli e sugli spazi.
Un film che va assolutamente visto e riscoperto, e non è da escludere che questo restauro apra le porte a una bella edizione in dvd, o meglio in blu-ray. I negativi del film andarono perduti tempo fa, e per anni di Appena un delinquente si è potuto vedere solo in qualche versione incompleta a bassa qualità, in tv o vhs. La copia finalmente restaurata è stata resa possibile grazie all’utilizzo di un 16mm che ha permesso di integrare il negativo in 32mm con le parti mancanti. Un bellissimo lavoro per una per una pellicola ancora troppo poco nota.

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